Il lavoro, in poche parole: mi sono approcciata a questo restauro con grande rispetto dell’esistente e attenzione alla salvaguardia di tutti gli elementi che era possibile conservare: i pavimenti, le volte, le porte interne, le finestre e il lavandino della cucina in marmo di carrara “alla genovese”.

L’interno

Grazie alla valorizzazione degli elementi di forza e il riutilizzo di materiali di recupero, ho potuto progettare un interno molto particolare, con grande attenzione al contenimento dei costi di ristrutturazione.  

Per la divisione degli spazi, ho cercato di tenere fede alle divisioni originali, adattandole alle necessità di utilizzo per casa-vacanze. Ho sfruttato al meglio tutti i locali, inclusi disimpegni e sottoscala presenti originariamente. In questo modo, è stato possibile realizzare un comodo alloggio con un bel soggiorno, una cucina abitabile e due grandi camere, entrambe con bagno dedicato.

I bagni

In sintonia con i committenti, ho cercato alcuni pezzi di recupero come i sanitari del bagno più grande e i termosifoni in ghisa, usati anche nel resto della casa. Per il bagno più piccolo, invece, ho usato elementi dal disegno semplice e moderno.

La luce

Per il progetto dell’illuminazione interna ho preferito usare un linguaggio attuale, scegliendo faretti a muro e su binario per illuminare in modo indiretto gli ambienti, valorizzando i soffitti a volta e permettendo di limitare gli interventi sui muri in pietra, anche nell’ottica di riduzione dei costi.