Il lavoro, in poche parole: mi sono occupata del risanamento e della ristrutturazione di questo edificio che accoglieva una stalla al piano terreno e l’alloggio del contadino al primo piano, per renderlo la residenza principale di una giovane coppia.  

La trasformazione

Le altezze interne dei solai e del locale sottotetto e la volontà della committenza di intraprendere una radicale trasformazione della struttura, mi hanno permesso di ripensare gli spazi nella loro totalità e di creare un terzo piano abitabile nel locale sottotetto, abbassando l’alto soffitto dell’alloggio al primo piano.

Gli interni

In accordo con i clienti, ho semplificato al massimo gli ambienti interni, realizzando un grande soggiorno con angolo cottura al piano terreno, due camere con bagno al primo piano e nel sottotetto, la camera padronale con bagno e la cabina armadio. Ho voluto dare grande importanza alla scala interna, rendendola il punto di forza degli spazi aperti e dei passaggi tra i vari piani.

Ho scelto materiali semplici che potessero richiamare le origini contadine del fabbricato e per buona parte degli arredi, ho riutilizzato pezzi di famiglia accostati ad elementi progettati per l’edificio, come la libreria del soggiorno.

Facciate e dettagli

Ho ripensato tutti i dettagli nel rispetto del disegno originale dell’edificio, mantenendo la pietra a vista sulla facciata e inserendo una nuova finestra rotonda al piano sottotetto, in armonia con le altre aperture presenti.

Il disegno dei serramenti e delle grate a protezione degli stessi, sono stati oggetto di grande studio. Per questo, ho

collaborato con un’azienda che non lavora con profili standard e che mi ha permesso di curare nel dettaglio tutti i sistemi di chiusura. Infine, ho disegnato la pergola in ferro e vetro a protezione dell’ingresso, riprendendo le scansioni delle aperture del piano terreno.